Disturbi specifici di apprendimento Image and video hosting by TinyPic

DSA


disturbi specifici di apprendimento costituiscono un termine di carattere generale che si riferisce a un gruppo eterogeneo di disordini che si manifestano con significative difficoltà nell’acquisizione e uso di abilità di comprensione del linguaggio orale, espressione linguistica, lettura, scrittura, ragionamento o matematica. Questi disordini sono intrinsechi all’individuo, legati a disfunzioni del sistema nervoso centrale e possono essere presenti lungo l’intero arco di vita. Problemi relativi all’autoregolazione del comportamento, alla percezione e interazione sociale possono essere associati al disturbo di apprendimento ma non costituiscono, per se stessi, disturbi specifici di apprendimento. Benché possono verificarsi in concomitanza con altre condizioni di handicap (per esempio, danno sensoriale, ritardo mentale, serio disturbo emotivo) o con influenze esterne come le differenze culturali, insegnamento insufficiente o inappropriato, i disturbi specifici di apprendimento non sono il risultato di queste condizioni o influenze.

Secondo recenti ricerche, si calcola che i DSA coinvolgano in Italia il 4% della popolazione 

scolastica. Spesso, però, i disturbi specifici di apprendimento non sono riconosciuti, oppure lo

sono tardivamente. I bambini con DSA, quindi, per lungo tempo possono essere considerati

dagli insegnanti e dalle famiglie svogliati e pigri o non intelligenti e affrontano la scuola con

grande fatica, soffrendo continui insuccessi, diminuendo considerevolmente la propria

autostima e disinteressandosi totalmente alle attività. Le naturali conseguenza dei DSA non

riconosciuti sono le manifestazioni di comportamenti agitati, di disturbo e poco collaborativi ,

oppure, al contrario, apatici, indifferenti ed eccessivamente silenziosi. Gli insegnanti hanno un

ruolo fondamentale per l’individuazione dei DSA e, quando questi siano riconosciuti, nella

costruzione di una didattica che possa favorire lo sviluppo di abilità di compensazione,

rispettosa dei diversi stili cognitivi.


La Legge 8 ottobre 2010, nº 170 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati "DSA".

Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito mediante molteplici iniziative promosse dal MIUR e attraverso la realizzazione di percorsi individualizzati nell'ambito scolastico.


Segnalo agli insegnanti e ai genitori un link utile per l'approfondimento e consiglio la visione di un video per la riflessione

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