mercoledì 13 dicembre 2017

Natale: annuncio di gioia

L'annuncio ai pastori

Betlemme era una terra arida e incolta sfruttata per pascolare le pecore che di solito rimanevano fuori anche di notte sorvegliate dai pastori. Questi erano considerati ladri e violenti, sporchi e non osservanti della legge.Questi pastori vivevano ai margini della società eppure proprio a loro viene dato l'annuncio della nascita di Gesù,Colui che li avrebbe accolti e amati.



L'evangelista Luca scrive: "C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia alloro gregge. 
Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l'angelo disse loro: Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il 
segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una 
mangiatoia.
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva:  “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama.
                                                                         
                       
I pastori meravigliati e felici si diressero verso Betlemme e videro quello che era stato loro annunziato. 
                                                     







I pastori tornarono felici alle loro greggi raccontando a tutti la lieta novella e glorificando Dio.


È nato Gesù

Il gregge stanco ansando riposava
sotto le stelle nella notte fonda.
Dormivano i pastori. Il tempo andava.
Quand’ecco una gran luce il cielo inonda.

È mezzanotte. Ed ecco un dolce canto
suona per l’aria, in armonia gioconda.
Si destano i pastori, al gregge accanto,
e ascoltano: “Sia gloria a Dio nei cieli
e pace in terra all’uomo!”. O dolce incanto!
È nato un bimbo tutto luce e amore.
In una stalla, avvolto in pochi veli,
povero è nato e pure é il Re dei cieli.

E dice a tutti: “State cuore a cuore,
come fratelli! Non odiate mai!
L’anima che perdona è come un fiore.
Chi crede in me non perirà mai”.

                            Ettore Bogno


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