sabato 1 maggio 2010

1° maggio: festa del lavoro

...allora un contadino disse: parlaci del lavoro.
E lui rispose dicendo:
Quando lavorate siete un flauto attraverso il quale il sussurro del tempo si trasforma in musica.
E ogni lavoro è vuoto fuorché quando è amore: il lavoro è amore rivelato.
E se non riuscite a lavorare con amore, ma solo con disgusto, è meglio per voi lasciarlo e, seduti alla porta del tempio, accettare l'elemosina di chi lavora con gioia.
Poiché se cuocete il pane con indifferenza, voi cuocete un pane amaro, che non potrà sfamare l'uomo del tutto.
E anche se cantate come angeli, ma non amate il canto, renderete l'uomo sordo alle voci del giorno e della notte.
brano tratto da "Il profeta"

Kahlil Gibran

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