sabato 27 marzo 2010

La tradizione pasquale delle palme di confetti

Le palme di confetti sono delle composizioni che rappresentano ramoscelli di fiori oppure alberelli fabbricati con confetti di vari colori e dimensioni, che vengono disposti su un sottile filo di ferro , riscaldato alla fiamma di una candela, a mo’ di petali e il rametto costituito dal filo di ferro viene ricoperto con carta velina o crespa di colore verde o marrone e arricchito da fiori, merletti, spighe di grano o altro materiale di fantasia. Sono tradizionalmente realizzate a Sorrento e in tutta la penisola sorrentina e vengono festosamente portate da grandi e piccini per la benedizione della Domenica delle Palme, accompagnate da ramoscelli di ulivo. Questa tradizione risale al XVI secolo.Si narra,infatti,che a quel tempo i Saraceni intraprendevano spessissimo scorrerie sulla costa sorrentina.Un giorno ci fu un tentativo di invasione particolarmente cruento.Numerose navi pirata si avvicinarono e gli abitanti della città di Sorrento, impauriti, si rifugiarono nella Cattedrale invocando la grazia di essere salvati dai pirati.
Le loro preghiere furono esaudite e le navi saracene naufragarono in prossimità della costa sorrentina. Soltanto una fanciulla, schiava dei saraceni, riuscì a salvarsi e, raggiunta a nuoto la Marina Grande, giunse in Cattedrale dove fu accolta premurosamente dal popolo e, in segno di ringraziamento, la ragazza sciolse il sacchetto che aveva al collo e ne depositò il contenuto sull’altare: erano confetti colorati.
Secondo la leggenda era quella la Domenica delle Palme e da allora, ogni anno, in ricordo dello scampato pericolo, le palme hanno i colori variopinti dei confetti, frutto della gratitudine di quella giovane fanciulla che grazie ai sorrentini riuscì, miracolosamente a salvarsi dai saraceni.


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